BLACK OVER FESTIVAL

Black metal norvegese dalla composizione epica, gli Immortal fanno dell’occulto, della forza bruta e della purezza black i loro cavalli di battaglia – sotto l’occhio vigile e rigoroso di Abbath, cantante e chitarrista da una devozione possente.

Rifiutando violenza e misantropia, gli Immortal fanno di un elemento thrash un’arma segreta, fondando il proprio immaginario in un reame colmo di demoni e lotte sanguinarie. Da rilasci atmosferici a esplosioni di blastbeat, gli Immortal sono espressione di dinamismi e tecnicismi incontrastabili, che valgono loro conquiste come irruzioni nelle classifiche nordiche internazionali, contratti con Nuclear Blast, performance paralizzanti a festival quali il Wacken e il Tuska Open Air e riconoscimenti inenarrabili all’interno della scena. Cose da tutti i giorni per un progetto di questa cattiveria.

Death metal che riscrive la definizione di estremo non solo a livello di decibel ma di composizione, i Deicide avvelenano l’intera mascella della scena internazionale dagli Anni ’80, avvalendosi senza esitazione di suoni come sacrifici animali, retorica anti-cristiana e satanismo e asserendosi, rilascio come rilascio, come gli antagonisti per antonomasia. Sfuriando depravazioni e performance inesorabili, i Deicide sono un attentato sonoro dalla furia ingovernabile, segnato da tecnicismi superlativi e intricatezze strutturali tali da garantir loro il rispetto completo del panorama estremo.

A distanza di 9 anni dalla sua separazione dalla band, nella cornice della primissima edizione del Black Over Festival, Abbath indossa nuovamente i panni di Abbath Doom Occulta, pronto a rievocare i pezzi più maligni degli Immortal.

Al suo fianco, una line up che sfocia nel ferino. Venerdì a mezzogiorno il primo inesorabile nome. Non mancate.